Si confida di aver già risolto le infrazioni per il trattamento delle acque reflue in alcuni agglomerati della provincia di Lecco oggetto del nuovo ricorso alla Corte di giustizia europea
Risolti i problemi per gli agglomerati di Valmadrera, Mandello e Olginate

Si sta avvicinando alla conclusione anche il percorso giuridico di risoluzione delle infrazioni europee, dopo i numerosi investimenti – per un valore totale di circa 27 milioni di Euro – dedicati a superare le criticità di origine storica e rilevate dall’Unione Europea su alcune delle reti di fognatura e impianti di depurazione del territorio della provincia di Lecco.
Recentemente la Commissione europea ha effettuato un ricorso alla Corte di giustizia contro la Repubblica Italiana per 478 agglomerati non conformi, con riferimento anche a problematiche legate al trattamento delle acque reflue e ai controlli effettuati sugli scarichi fino al 2023 per gli agglomerati di Valmadrera e Mandello del Lario e fino al 2019 per Olginate.
Al fine di rispondere a tale ricorso, l’Ufficio d’ambito di Lecco ha reso disponibili per il tramite della Regione documenti e dati aggiornati per attestare il superamento degli inadempimenti contestati ed evitare la condanna per questi tre agglomerati lecchesi. A valle dell’iter burocratico si attende la sentenza per confermare la risoluzione delle infrazioni, che consoliderà il fatto che le irregolarità sono state sanate.
La mancata conformità agli standard europei previsti dalla direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane può comportare conseguenze significative, sia in termini di impatto ambientale che legali. La direttiva stabilisce che tutti gli agglomerati con più di 15.000 abitanti equivalenti (a.e.) devono garantire un trattamento adeguato delle acque reflue, comprendente almeno un trattamento secondario. In tutti i casi esaminati, la Commissione aveva espresso dubbi sul fatto che tutte le acque raccolte fossero correttamente trattate, segnalando anche carenze nei controlli sugli scarichi.
L’Ufficio d’Ambito di Lecco e Lario Reti Holding sono prontamente intervenuti per migliorare il sistema di trattamento delle acque e aumentare la frequenza dei controlli, al fine di evitare sanzioni e garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche, fondamentale per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Valmadrera: risolti i ritardi e migliorato il monitoraggio
L’agglomerato di Valmadrera, che produce un carico di acque reflue pari a 69.438 abitanti equivalenti, presentava alcune criticità. Nonostante la maggior parte delle acque reflue (circa il 94,9%) fosse convogliata verso un impianto di trattamento, si è verificata una riduzione nelnumero di campioni prelevati tra novembre 2022 e marzo 2023 risultava insufficiente: solo 12 contro il minimo richiesto di 24. Inoltre, la Commissione segnalava che il collettore fognario di Oliveto Lario-Valmadrera, necessario per completare il sistema fognario locale, non era ancora attivo (i lavori si sono conclusi a maggio 2023, a seguito di due anni di intensa e complessa attività che ha visto la posa delle tubazioni sul fondale del Lario).
Attualmente, il monitoraggio effettuato tra gennaio e agosto 2024 ha registrato 31 campioni prelevati a Valmadrera. Inoltre, il collaudo e la messa in funzione a luglio 2023 del collettore fognario, che convoglia i reflui da Oliveto Lario al depuratore di Valmadrera, hanno consentito di superare questa infrazione. Il progetto, avviato nella primavera del 2021, è stato realizzato con un investimento di 9,1 milioni di euro.
Per garantire il trattamento dei nuovi reflui provenienti da Oliveto Lario, il depuratore di Valmadrera è stato ammodernato con un ulteriore investimento di 3,7 milioni di euro. L’efficientamento dell’impianto proseguirà con gli ultimi interventi previsti nel biennio 2023-2024, inclusi lavori di miglioramento della rete fognaria delle frazioni Onno, Vassena e Limonta di Oliveto Lario.
Mandello del Lario: conclusi i lavori di potenziamento dell’impianto
L’impianto di trattamento delle acque reflue di Mandello del Lario, che serve anche la Sponda Orientale del Lago di Lecco, era sottodimensionato rispetto alle necessità, con una capacità di 20.000 abitanti equivalenti contro i 22.349 abitanti equivalenti prodotti dall’agglomerato.
A maggio 2024 si sono conclusi i lavori di potenziamento dell’impianto, avviati nel 2022, che hanno incluso l’installazione di griglie elettromeccaniche per il pre-trattamento delle acque e un sistema avanzato per il trattamento biologico. È stato introdotto un nuovo sistema di filtrazione e trattamento UV, oltre a coperture per le vasche di digestione dei fanghi. Inoltre, è stato installato un sistema di telecontrollo per monitorare e gestire a distanza l’impianto.
L’Ufficio d’Ambito ha confermato che il depuratore è ora adeguato alle esigenze dell’agglomerato, con l’ultimo superamento dei limiti di legge riscontrato a febbraio 2024. L’impianto è ora in grado di garantire il rispetto degli standard qualitativi previsti.
Olginate: migliorata la copertura fognaria e controlli in corso
L’agglomerato di Olginate, che genera un carico di 27.570 abitanti equivalenti, fino al 2019 trattava solo il 93,96% delle acque reflue in modo adeguato. L’impianto, costruito nel 1990, serve circa 40.000 abitanti equivalenti nei comuni di Olginate, Pescate, Garlate e Valgreghentino.
La copertura fognaria è stata migliorata, raggiungendo il 100%, anche se la Commissione ha evidenziato la necessità di dati aggiornati per valutare l’efficacia del sistema.
Con il completamento degli interventi di collettamento dei reflui e il potenziamento degli impianti di trattamento, gli agglomerati di Valmadrera, Mandello del Lario e Olginate hanno compiuto i passi necessari per allinearsi agli standard europei stabiliti dalla direttiva 91/271/CEE.
Le azioni intraprese per rispondere a queste sfide si sommano a quelle già effettuate dal 2016 ad oggi per rispondere ad altre infrazioni verificate dall’Unione Europea, per un valore investito totale pari a circa 27 milioni di Euro (80€ per ciascun abitante della provincia) e che hanno interessato gli agglomerati di Calco, Valle San Martino, Premana, Bellano, oltre ai già citati Valmadrera, Mandello del Lario e Olginate.