PFAS nelle acque potabili: semaforo verde per Lecco!

Greenpeace Italia ha recentemente condotto un’indagine sulla contaminazione da PFAS (composti poli e perfluoroalchilici) e TFAS (trifluoroacetato) nelle acque potabili. Tra settembre e ottobre 2024 sono stati raccolti 260 campioni di acqua potabile in 235 città italiane, da Nord a Sud, alla ricerca di questi composti.

Cosa sono i PFAS e dove si trovano?

I PFAS nascono negli anni ’40 come composti chimici detti “di sintesi” e oggi si contano oltre 4.000 sostanze appartenenti a questa famiglia. Si tratta di sostanze resistenti ai maggiori processi naturali di degradazione, per la presenza di legami molto forti tra atomi di fluoro e carbonio. I processi industriali in cui i PFAS sono coinvolti sono moltissimi proprio grazie alle loro proprietà uniche idrorepellenti e antiaderenti. Sono largamente impiegati nell’industria tessile (abbigliamento tecnico, tappezzeria, teli e camici chirurgici), nella produzione di pentole antiaderenti, nell’industria automobilistica e aerospaziale (lubrificanti, rivestimenti), nel settore medico (protesi, dispositivi chirurgici), nell’imballaggio alimentare (rivestimenti resistenti ai grassi) e nell’antincendio.

I rischi per la salute e per l’ambiente

Negli ultimi anni, i PFAS e i loro derivati sono stati oggetto di indagini per i loro effetti negativi su salute e ambiente poiché, penetrando nelle acque sotterranee e accumulandosi nelle piante, possono entrare nella catena alimentare, con conseguenze sulla salute ancora in fase di studio. Secondo l’EFSA (European Food Safety Authority) essi sono associati ad alterazioni del colesterolo, del fegato, della tiroide, del sistema immunitario e riproduttivo, e a certi tipi di neoplasie.

Dal punto di vista ambientale, i PFAS sono persistenti, tossici e mobili. La loro massiccia diffusione ha portato all’accumulo di queste sostanze nell’ambiente, in cui restano per anni.

Negli anni scorsi la Commissione Europea ha voluto imprimere un’accelerazione al monitoraggio dei PFAS individuando criteri omogenei nell’ambito dell’Unione Europea emanando la direttiva (UE) 2020/2184, recepita in Italia con il D.Lgs. 23 febbraio 2023, n.18.

Gli Stati membri dell’Unione Europea hanno tempo fino al 12 gennaio 2026 per adeguarsi alle linee guida della normativa sul monitoraggio dei PFAS, che comprende anche la definizione della frequenza di campionamento.

La normativa di riferimento

La normativa di riferimento per quanto riguarda i nuovi inquinanti è il D.Lgs 18/2023, che entrerà in vigore dal 12 gennaio 2026 e prevede due differenti limiti per i PFAS:

  • Somma di PFAS (limite 0,1 ug/l)
  • PFAS TOTALI (limite 0,5 ug/l)

La Somma di PFAS è un gruppo di 20 singole sostanze PFAS che destano più preoccupazione tra le numerose tipologie esistenti (chiamate invece «PFAS TOTALI»). Di conseguenza, il primo parametro (Somma di PFAS) è quindi un sottoinsieme del secondo (PFAS TOTALI).

I risultati nella provincia di Lecco

Secondo l’analisi effettuata da Greenpeace, come somma di PFAS (le 20 sostanze di cui sopra) Lecco risulta a 0,0 ug/l; mentre come PFAS TOTALI si attesta a 0,0721 ug/l (molto al di sotto della soglia di 0,5 ug/l) a causa del ritrovamento di TFA, un tipo di PFAS presente nelle fonti di acque che può avere svariate origini, sia naturali che antropiche.

È importante sottolineare che, dalle numerose analisi condotte su tutto il territorio provinciale dal 2017, non sono mai emersi livelli di PFAS tali da destare preoccupazione.

Questi risultati incoraggianti non sono un punto di arrivo ma di partenza: è importante continuare a controllare e analizzare, adottare pratiche sostenibili e impegnarci ogni giorno per proteggere le nostre acque, affinché restino sicure per le generazioni future.

FONTI:

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/alimentazione/pfas-cosa-sono-e-dove-si-trovano

https://www.greenpeace.org/italy/rapporto/26152/la-prima-mappa-della-contaminazione-da-pfas-in-italia/

https://www.larioreti.it/news-societarie/lrh-wa-acqua-sicura-pfas/

ARTICOLO A CURA DI LARIO RETI HOLDING